“Mossi dal desiderio che tutto il nostro Personale sia informato periodicamente dell’andamento e dell’importanza della nostra Compagnia…” così nel 1893 recita l’incipit del primo Bollettino del Gruppo Generali.
Nato come un modesto notiziario di 3 o 4 pagine, Il Bollettino è oggi una pubblicazione ricca ed estesa, diffusa anche in lingua inglese e ottimizzata per la lettura online.
Gli articoli provengono da autori italiani e internazionali e la traduzione da e verso l’inglese è affidata a Linklab, che da anni ormai si occupa della comunicazione multilingue del Gruppo Generali nei suoi molteplici aspetti.
Per chi si aspetta la “solita” rivista istituzionale, questa storica pubblicazione del grande colosso assicurativo è fonte di sorprese.
Il titolo di questo numero è già di per sé inaspettato: Empatia.
“L’empatia,” leggiamo, “non è un’abilità che si apprende ma è una naturale indole umana. Che però si può coltivare o trascurare. Quando la perdiamo, la sconfitta è globale: senza l’empatia crescono l’aggressività, l’egoismo, l’odio. L’empatia può essere invece una strategia vincente perché ci permette di conoscere davvero le persone e di creare legami. E anche nell’epoca della digitalizzazione le persone sentono il bisogno di relazioni umane che le macchine non possono eguagliare.”
Perché un numero sull’empatia? È presto detto: la concorrenza spietata sta rendendo particolarmente arduo competere in termini di prodotto, processi e tariffe. Il Gruppo Generali ha scelto di rispondere a questo trend offrendo non solo un servizio di eccellenza ma anche e soprattutto umano. Il paradosso è solo apparente: il progresso tecnologico non significa (non deve significare) l’abbandono della dimensione umana.
L’eccellenza nasce dall’uso sapiente della tecnologia da parte dell’uomo, il cui contributo in termini di empatia e creatività rimane imprescindibile.
Una verità in ogni settore… anche in quello della comunicazione multilingue.
Nessun traduttore automatico potrà mai sostituirsi alla professionalità di un linguista esperto.
Lo sappiamo noi di Linklab e lo sa il Gruppo Generali.
Al prossimo numero…