Capita di continuo che i nostri clienti ci chiedano informazioni sulla traduzione giurata e conversione della patente.
Che si voglia guidare in Italia con una patente estera o, viceversa, all’estero con una patente italiana, esistono regole ben precise da rispettare.
In qualsiasi caso, è fondamentale conoscere esattamente le normative e le procedure vigenti per evitare spiacevoli (e onerosi) inconvenienti.
Partiamo dal primo caso, ovvero:
Ho una patente estera e voglio guidare in Italia, come devo fare?
Innanzitutto bisogna distinguere fra patenti comunitarie (UE), equiparate a quelle italiane ed extracomunitarie (extra-UE).
Nel primo caso un cittadino comunitario residente in Italia può circolare liberamente in Italia
Per ulteriori dettagli è possibile consultare l’apposita pagina presente sul sito del Ministero dei Trasporti.
Domanda: E se la patente è scaduta?
In quel caso dipende: è sempre possibile richiederne la conversione, allegando un certificato medico e sapendo che le autorità potrebbero voler verificare che non sia stata sospesa, ritirata o revocata. Se però sono trascorsi 3 anni dalla scadenza, sarà necessario fare una revisione.
Nel secondo caso, un cittadino extracomunitario residente in Italia può circolare liberamente in Italia con una patente emessa da uno stato non appartenente all’Unione Europea per 1 anno, ma sarà tenuto a esibire anche una traduzione giurata della stessa (scarica QUI la lista completa dei paesi per le cui patenti è richiesta la traduzione giurata). Allo scadere dell’anno, anche in questo caso se si vuole continuare a guidare la patente dovrà essere convertita, ammesso che fra l’Italia e lo stato estero che ha emesso la patente esista un cosiddetto “accordo di reciprocità”.
Ecco, direttamente dal sito del Ministero dei Trasporti, una lista degli Stati non UE con cui sono in vigore accordi di reciprocità e che rilasciano patenti convertibili in Italia:
- Albania
- Algeria
- Argentina
- Brasile
- El Salvador
- Filippine
- Giappone
- Israele
- Libano
- Macedonia
- Marocco
- Moldova
- Principato di Monaco
- Gran Bretagna e Irlanda del nord (applicabile a Gibilterra, Baliato di Guernsey, Isola di Man, Baliato di Jersey)
- Repubblica di Corea
- Repubblica di San Marino
- Serbia
- Sri Lanka
- Svizzera
- Taiwan
- Tunisia
- Turchia
- Ucraina
- Uruguay
Alcuni stati esteri rilasciano patenti convertibili in Italia solo ad alcune categorie di cittadini:
- Canada (personale diplomatico e consolare)
- Cile (personale diplomatico e loro familiari)
- Stati Uniti (personale diplomatico e loro familiari)
- Zambia (cittadini in missione governativa e loro familiari)
Domanda: “Ma se converto la patente posso evitare di rifare gli esami di teoria e pratica?”
Sì! Attenzione però, la conversione (senza esami) è possibile solo se:
- la patente estera è stata conseguita prima di acquisire la residenza in Italia
- il titolare della patente è residente in Italia da meno di 4 anni al momento della presentazione della domanda (chi è residente da più di 4 anni dovrà sostenere l’esame di revisione)
Non possono essere convertite patenti estere che sono a loro volta la conversione di patenti estere non convertibili in Italia.
Un consiglio: questi accordi fra paesi sono soggetti a continui aggiornamenti. La cosa migliore da fare è rivolgersi a un’autoscuola di fiducia per sapere se la conversione è possibile o se per ottenere la patente è necessario sostenere degli esami di guida.
Vediamo ora nel dettaglio come procedere:
Domanda: “A chi faccio richiesta di conversione della patente?”
La richiesta di conversione di una patente extracomunitaria in patente italiana va presentata presso lo Sportello Patenti della Motorizzazione Civile.
Domanda: “Che documenti mi servono?”
Ecco i documenti da allegare alla richiesta di conversione:
- domanda su modello TT2112 (scaricalo qui), correttamente compilato e firmato;
- attestazione del versamento tramite PagoPA di 10,20 euro (diritti) e 32,00 euro (bolli) selezionando la tariffa N003 – Conversione di patente di guida estera Paesi non UE (come pagare i bollettini con PagoPA) > Attenzione! Per alcune regioni (Sicilia, Valle d’Aosta, Friuli Venezia Giulia, Trento, Bolzano) le tariffe possono variare rispetto a quelle indicate sul sito del Ministero! Meglio contattare l’ufficio motorizzazione oppure consultare i relativi siti web delle amministrazioni locali);
- patente estera originale in corso di validità (in visione) e sua fotocopia fronte-retro perfettamente leggibile; al momento del ritiro del documento italiano la patente dovrà essere consegnata;
- traduzione giurata della patente se la stessa non è del tipo conforme al modello previsto dalle convenzioni internazionali;
- documento di identità non scaduto e relativa fotocopia che attesti l’attuale residenza, oppure dichiarazione sostitutiva della certificazione (modulo da richiedere allo sportello);
- due foto recenti formato tessera a sfondo chiaro e a capo scoperto;
- fotocopia del Codice Fiscale;
- ricevuta del certificato medico dematerializzato con imposta di bollo da 16,00 euro (tariffa PagoPA N019), con fotografia (e relativa fotocopia), la cui data non sia anteriore a tre mesi, rilasciato da un medico di cui all’articolo 119 del Codice della strada (elenco dei medici abilitati);
- i cittadini extracomunitari dovranno esibire il permesso di soggiorno o carta di soggiorno in corso di validità, e fotocopia dello stesso. Questo documento dovrà essere esibito in originale anche al ritiro del duplicato.
Mi serve la traduzione giurata della patente, cos’è e a chi posso rivolgermi?
Per cominciare, facciamo chiarezza: cos’è una traduzione giurata o asseverata? (Se ti interessa, puoi leggere il nostro articolo a riguardo QUI). Per farla breve, in Italia non esiste la figura del traduttore giurato come in altri paesi, quindi la procedura in questi casi prevede che il documento (tradotto in ogni sua parte) venga dichiarato conforme dal consolato/ambasciata del paese che l’ha rilasciato oppure dal traduttore al cospetto dell’autorità (in questo caso un funzionario del tribunale, giudice di pace o notaio).
Un consiglio prima di tutto: fa’ attenzione a chi offre questo servizio cercando “scorciatoie”. Occhio a chi ti promette il servizio in 24 ore, a prescindere dal documento e dalla lingua! Esistono accordi ben precisi fra i diversi paesi e le procedure ufficiali sono assai poco flessibili. Per poter asseverare un documento bisogna prendere appuntamento presso l’ufficio competente del tribunale (a Trieste, ad esempio, questo servizio è disponibile solo 2 giorni a settimana, per poche ore e sempre e solo previo appuntamento) o presso il notaio e la consegna in 24 ore è improbabile a dir poco.
Anche perché all’autorità non basta una scansione del documento asseverato ma vuole l’originale! Devi quindi avere il tempo di ritirarlo o di riceverlo tramite corriere!
Ti pare complicato? In effetti un po’ lo è, ma grazie a Linklab è più semplice di quanto non sembri.
Tu devi solo:
- Scattare una foto fronte e retro della patente con il tuo cellulare;
- Inviare la foto via email ([email protected]) o via whatsapp al nostro numero 040-630212, indicando eventuali richieste particolari (urgenze o altro);
- Visionare e accettare il preventivo (trasparente, gratuito e senz’impegno) che le nostre Project Manager ti invieranno nel giro di poche ore. Insieme al preventivo, ti diremo anche quando il tuo documento potrà essere pronto per la spedizione via corriere o per il ritiro presso il nostro ufficio.
- A quel punto pensiamo a tutto noi e tu non devi fare più nulla se non attendere qualche giorno.
Ricorda che se per legge è previsto che tu abbia la traduzione giurata della patente e vieni fermato dalle forze dell’ordine sprovvisto di tale documento, rischi una multa.
Domanda: “Cosa succede se guido con una patente estera senza traduzione?”
Secondo la legge italiana,
“Il titolare di patente di guida rilasciata da uno Stato non appartenente all’Unione europea o allo Spazio economico europeo che circoli sul territorio nazionale senza il permesso internazionale ovvero la traduzione ufficiale […] è soggetto alla sanzione amministrativa pecuniaria del pagamento di una somma da € 408 a € 1.634”.
Attenzione, quindi, una traduzione giurata costa molto meno di una multa (clicca QUI per richiedere un PREVENTIVO gratuito)!!
Domanda: “Posso fare da solo la traduzione giurata della mia patente?”
Se stai pensando di fare da solo, tieni presente che per legge:
- chi giura dev’essere la persona che ha tradotto il documento o deve come minimo aver letto e compreso ogni parola in esso contenuta, altrimenti potrebbe configurarsi un reato secondo l’articolo 483 del Codice Penale.
- chi giura non può essere la stessa persona cui i documenti fanno riferimento o un congiunto dello stesso. In caso contrario, l’ente o l’organismo cui la traduzione è destinata potrebbe rifiutarla in ragione di un possibile conflitto di interessi.
Il caso particolare delle patenti ucraine
Dal 24 gennaio 2022 (con scadenza – prorogabile – il 24 gennaio 2027) è in vigore il reciproco riconoscimento delle patenti di guida ucraine e italiane ai fini della conversione.
Possono richiedere la conversione della patente ucraina in italiana senza dover sostenere esami solo coloro che ne erano già titolari prima di acquisire la residenza in Italia, e che sono residenti nel nostro Paese da meno di quattro anni al momento di presentare la domanda.
Gli ucraini che sono residenti in Italia da più di quattro anni possono invece convertire la patente solo dopo aver sostenuto, con esito positivo, gli esami di revisione patente.
Importante: non possono essere convertite patenti ucraine ottenute in sostituzione di un documento estero non convertibile in Italia.
Infine, nel 2017 il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, in collaborazione con il Consolato Generale d’Ucraina a Milano, ha emesso una circolare (scaricabile QUI) che disciplina le regole per la traslitterazione di nomi, cognomi e patronimici oltre che dei comuni di origine dei cittadini ucraini. Vale sempre l’accortezza di confrontare la traslitterazione presente sulla patente con quella sul passaporto e sugli altri documenti italiani così da verificarne la coerenza.
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Ho una patente italiana e voglio guidare all’estero, come devo fare?
Con la tua patente italiana puoi guidare senza problemi in tutti i paesi dell’Unione Europea e negli altri paesi europei ad eccezione della Federazione Russa.
Diverso è se esci dall’UE. Per guidare in un paese extracomunitario è necessario richiedere all’Ufficio della Motorizzazione Civile la patente internazionale o il permesso internazionale (necessario in alcuni paesi fra cui il Giappone, per esempio), oppure produrre una traduzione giurata della propria patente (ovviamente in corso di validità) nella lingua del paese in cui si intende guidare (anche in questo caso possiamo aiutarti: Linklab ha una rete di professionisti madrelingua che traducono in tutte le lingue del mondo, dall’arabo al giapponese, dal russo al cinese).
Esistono due modelli di patente internazionale che è possibile ottenere in Italia:
- il modello “Convenzione di Ginevra 1949“, che ha validità di 1 anno
- il modello “Convenzione di Vienna 1968“, che ha validità di 3 anni
Alcuni paesi li accettano entrambi, altri solo uno dei due. Per sapere quale patente internazionale ti serve è meglio contattare il Consolato del Paese che intendi visitare o consultare il sito web ViaggiareSicuri.
Driving record, cos’è?
Se ti trovi negli Stati Uniti o in altri Paesi esteri e vuoi noleggiare o comunque guidare un veicolo, può venirti richiesto un documento che attesti “la buona condotta” del conducente. Negli USA tale documento è conosciuto come driving record.
Se sai che ti servirà esibire un driving record hai a disposizione due strumenti:
- puoi scaricare l’attestato di rischio della tua polizza RC Auto, con evidenziata la tua classe di rischio.
- puoi registrarti al sito del Ministero dei Trasporti per accedere alla tua area personale e visualizzare il punteggio della tua patente. In basso troverai un riquadro con un link per accedere all’estratto conto, stampabile in pdf o su carta, che può fungere da driving record
Speriamo che queste informazioni ti siano utili. Sappiamo che non è sempre facile destreggiarsi fra tante regole e procedure in un paese che non è il proprio, spesso sulla base di indicazioni fornite in una lingua ancora non del tutto famigliare.
Se hai bisogno di chiarimenti o di un supporto, non esitare a contattarci.
Scrivici una mail a [email protected] oppure un messaggio Whatsapp al numero +39-040-630212 oppure chiamaci a questo stesso numero. Siamo qui per darti una mano!